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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura

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CASTELLO DI SALCI

CASTELLO DI SALCI

Indirizzo: Salci

Comune: Città della Pieve

Provincia: Perugia

Regione: Umbria
Centri-nuclei storici / Castello

Le prime notizie su Salci risalgono al 1243, anno in cui Federico II di Svevia definì i confini dei possedimenti di Castel della Pieve.
Alla fine del XV secolo il castello subì vari interventi di rinnovamento come ad esempio la costruzione dell’elegante loggetta e della cappella in onore di Papa Pio V.
Un grande progetto di bonifica fu realizzato nel 1780 con i lavori di incanalamento dell’affluente tiberino, Tresa, verso l’Arno.
Successivamente la chiesa parrocchiale subisce dei rinnovamenti.
La strada per il borgo fu eseguita nel 1834 sul tracciato medievale e entro la fine del XIX secolo l’intera edilizia civile di Salci subì una risistemazione generale, con rifacimento dei tetti, delle finestre e del granaio.
Fino alla metà del secolo scorso Salci contava circa 1500 abitanti, poi ha cominciato a spopolarsi fino al declino e l’abbandono.

Il principale accesso al complesso castellano è la porta di Orvieto, a torre quadrata, con in mostra lo stemma in pietra dei Bonelli, dotata di merli guelfi su archetti ogivali. A destra si erge un edificio merlato con ingresso all’antico percorso di ronda, a sinistra una palazzina, già sede della guarnigione militare di difesa, dogana e deposito agricolo.
Il primo e più ampio piazzale, antistante la torre di porta di Orvieto, non è lastricato, ma ancora in terra battuta ed erba, così come il secondo. Sulla destra si delinea una teoria di antiche case, un tempo sedi di botteghe e della locanda osteria, che termina in corrispondenza dei contrafforti dell’edificio religioso.
La facciata laterale del palazzo ducale chiude la corte ed è caratterizzata da una serie di monofore a sesto acuto.
Le due corti sono separate dalla porta arcata dell’orologio, sovrastata da un loggiato rinascimentale a tre fornici, detto degli spiriti, corridoio aperto che metteva in comunicazione il palazzo ducale con la chiesa, simbolo del passaggio architettonico dal gusto medievale a quello rinascimentale, quando il castello assunse il ruolo di residenza signorile.
Il palazzo fa angolo con la torre di porta di Siena, secondo ingresso sull’itinerario per Siena-Orvieto.
Il largo è circoscritto da una serie di case con un palazzetto più alto e un pozzo circolare con tettuccio a coppi e sportello a grata in legno.
Oltrepassato l’angolo, si elevano la casa canonica e la chiesa di San Leonardo (o San Leo), rimaneggiata nel Seicento, con tre pinnacoli in sommità ed un alto campanile cuspidato in stile barocchetto romano restaurato nel 1955.

Proprietà: Privata
Regime tutela: Provvedimento Espresso
Dettaglio provvedimento: 09/07/2013
Stato di conservazione: Cattivo
Ambito cronologico secolo: Da XIII a XVI
Immagine relativa a CASTELLO DI SALCI