La Chiesa ha una facciata molto semplice con coronamento curvilineo e uno stemma della famiglia Mazzinghi. A fianco un campanile a torre in stile classico, risalente al 1812.
L’interno è a tre navate separate da archi su pilastri e contiene altari ad edicola del Seicento e Settecento.
Presso l’Oratorio, che accoglie una tela con l’Ultima Cena del primo Seicento, attribuita a Cosimo Lotti, sono conservati i costumi della tradizionale processione del Morto Redentore che si svolge la sera del venerdì santo, alla presenza di centinaia di personaggi in costume, cori e suonatori, e di tutti gli abitanti del borgo.