L’eremo venne costruito tra l’XI e il XII secolo e nel 1139 fu annoverato tra i beni della congregazione del monastero di Santa Croce di Fonte Avellana, nella Diocesi di Gubbio. Alla fine dell’Ottocento il complesso era ancora annoverato tra le spettanze del Seminario vescovile finché, già al principio del XX secolo come beneficio semplice, viene acquistato da un possidente locale.
Di proprietà privata, il complesso, intorno alla metà degli anni Settanta, fu ristrutturato; attualmente è chiuso ed alcune parti sono in cattivo stato di conservazione.