L’antico Cimitero di Ciano d’Enza, oggi non più in uso, posto in prossimità della Chiesa parrocchiale di San Martino e separato, originariamente, dal centro del paese, è risalente ai primi anni dell’Ottocento. Nonostante lo stato di deprecabile degrado dovuto all’abbandono dell’area cimiteriale e della cappella, e l’edificazione di abitazioni negli anni ’60 nelle sue immediate adiacenze, il bene conserva le caratteristiche dell’impianto originario, la piccola cappella e un’area boscata e costituisce un elemento di elevato valore storico, religioso e testimoniale.
Il cimitero è stato edificato nella sua attuale sede a seguito dell’editto di Saint Cloud emanato da Napoleone in data 12 giugno 1804. La destinazione ad area cimiteriale è presente probabilmente dai primi anni del 1800 e fino al 1953/4 quando, con l’aumento della popolazione del comune capoluogo, tale area cimiteriale si è resa insufficiente alla richieste di inumazione, ed ha indotto l’Amministrazione Comunale alla costruzione di un nuovo cimitero in Via dei Castelli, sopra all’abitato di Ciano d’Enza, in una zona facilmente accessibile, poco distante dal centro urbano e posta ed est dell’attuale cimitero, dimesso e lasciato in abbandono.
L’area cimiteriale è delimitata sui quattro lati da muri in sasso dello spessore di 30 cm, aventi una altezza media di circa mt. 2,50; sulla sommità corre un cordolo in laterizio formato da mattoni sagomati, in parte tondi a mezzaluna, ed in parte a triangolo, posti di costa, con pilastri d’angolo in muratura di cm 50×50 e una altezza di circa 2,70 metri. Il muro perimetrale è intervallato da analoghi pilastri che hanno funzione di irrigidimento della struttura in sasso dei muri perimetrali. All’interno del camposanto si trovano ancora sarcofagi e tombe interrate in stato di abbandono, in parte scoperchiate e vuote. AI centro del camposanto si trova la cappella per i riti funerari. E’ anch’essa in stato fatiscente, con la copertura a capanna, orditura in legno e tavelle in laterizio, e sovrastante manto di copertura in lastre di ardesia, la falda di sinistra è oggi completamente sfondata. La struttura portante dei muri perimetrali della cappella è analoga a quella del muro di cinta. Sui lati nord e sud della stessa si trovano due finestre con grata in ferro, sul lato ovest si trova la porta di accesso. Il prospetto è coronato da un timpano neoclassico intonacato con sottostanti doppie lesene verticali con capitelli in laterizio intonacati, che poggiano su zoccolo di basamento in mattoni di laterizio intonacato, ai lati della porta della cappella. La porta è in legno di rovere a due ante, nella parte superiore si trova una piccola inferriata con telaio in legno e vetro che dà luce dell’interno. La pavimentazione è in tavelle di laterizio, le pareti sono intonacate a calce tirata a civile e tinteggiate a tempera, la copertura è formata da struttura in legno e tavelle in laterizio a vista dall’interno.