Il primo edificio risale al 1127, quando il vescovo Benedetto fece costruire un primo nucleo del monastero per accogliere pellegrini, poveri, malati e neonati esposti. Nel 1392 i frati abbandonarono il monastero che fu preso dalle monache agostiniane della Stella, che dismisero le funzioni ospedaliere. La Beata Marina Petrocciani ampliò il complesso monastico, intorno al 1500, e nello stesso secolo fu ricostruita la chiesa di San Matteo.
Nel 1740 l’edificio fu ampliato dal banchiere Ludovico Monthioni, seguirono ulteriori ampliamenti e ristrutturazioni da parte di famiglie nobiliari. Nel 1798 il monastero fu soppresso dai francesi, e l’edificio tornò ad essere ospedale per le truppe francesi. E questa funzione l’edificio assolse fino al 1939, quando fu inaugurato il nuovo ospedale presso la Madonna di Loreto.
Una parte dell’edificio è occupata dall’Archivio di Stato, mentre l’ala su Via Goffredo Mameli è diroccata.