L’Oratorio della Misericordia detto delle “Zocolette” insieme all’omonima chiesa, copre un’area vasta di centro storico estendendosi per un intero isolato e caratterizzando quindi fortemente l’identità storica delle strade sulle quali principalmente prospetta.
La funzione originaria di questo casamento era quello di dare ospitalità a ragazze orfane dette zoccolotte per le particolari calzature, le quali accudivano all’orto nell’area retrostante, al fine del loro mantenimento. Sorto per iniziativa e con il finanziamento del conte Raimondo Santinrelli, il fabbricato fu inaugurato nel 1772 su progetto dell’architetto Tommaso Bocciagli.
La chiesa pur collocata al margine di tale complesso ne costituisce parte integrante, sia per la sua partitura di facciata, che con stilemi neoclassici rievoca elementi del linguaggio architettonico del Valadier, sia per gli elementi architettonici e lo spazio interno realizzato, inconsueto nelle tipologie degli edifici di culto pesaresi, è certamente un elemento di qualificazione della spazio urbano in cui è inserita che giustifica e sostanzia la forma e la funzione del fabbricato dell’oratorio ad essa aggregato.
Anche se l’immobile versa attualmente in condizioni precarie, resta comunque un complesso unitario di importante testimonianza storica e di qualità urbana.