La chiesa di S. Nicolò risale al 1585; qui si può ammirare un bellissimo soffitto decorato a tempera del XVIII sec. che risulta essere il più grande e il più esteso delle Marche. Il soffitto di tavole, decorato a tempera con ornamento barocco, è riferibile all’arte del pittore fermano Filippo Ricci. L’altare maggiore è dotato di una tela del pittore Simone De Magistris di Caldarola (1538-1611), raffigurante “Madonna col Bambino tra l’Arcangelo S. Michele, S. Francesco d’Assisi ed il bimbo martire, S. Quirico”. Nel corso dei secoli XVII e XVIII, si sono susseguiti vari interventi ed ora si fa ammirare come una significativa testimonianza di arte e vita religiosa di quei secoli.
La facciata è stata ristrutturata intorno all’anno 1728; essa ha il timpano rialzato; al centro si aprono il portale lavorato in pietra, ed il finestrone con ornamento polilobato. Sopra la porta laterale destra, su pietra calcarea è scolpito lo stemma della nobile famiglia fermana dei Paccaroni. Sul lato destro, arretrato si eleva il campanile avente in facciata l’impianto di un orologio elettro meccanico e, più in alto, il concerto di tre campane.