Durante il XIV secolo furono gli abitanti di Gualdo a volere la costruzione di questa chiesa dedicata al loro santo protettore, come parrocchia all’interno delle mura del castello.
Secondo il Liber Censuum Ecclesiae Spoletinae è uno degli edifici dipendenti dalla Pieve di Visso. L’edificio è stato costruito secondo gli schemi propri delle zone interne, con un permanere di tratti romanici. La struttura presenta due portali aperti lungo la fiancata destra. Il campanile a torre è diviso in tre ordini da due cornici ed è arricchito, in prossimità dell’ultimo 0ordine, da tre bifore ed una monofora. L’interno è a navata unica, ed è coperto da un doppio spiovente sorretto da quattro archi a sesto acuto disposti trasversalmente. Sulla parete destra della terza campata è presente un affresco raffigurante un Cristo della Domenica, con due scritte a caratteri gotici. Il ciborio è decorato con affreschi attribuiti a Paolo da Visso e ai suoi allievi. Nella chiesa era originariamente presente un’Ultima Cena anch’essa attribuita a Paolo da Visso, nel periodo del suo apprendistato, tuttora collocata nella chiesa di Santo Spirito.
L’edificio e il suo apparato decorativo sono stati pesantemente danneggiati dal terremoto del 2016 in particolare dalla scossa del 26 ottobre che ebbe epicentro proprio a Castelsantagelo sul Nera.