La cappella gentilizia del Castello di Bruzolo, dal 1227 feudo della nobile famiglia dei Bertrandi di Montmélian, signori dei principali feudi della parte bassa della valle di Susa (San Didero, San Giorio, Chianocco e Villar Focchiardo), fu costruita per iniziativa del conte Francesco Giuseppe Grosso agli inizi del sec. XVIII e dedicata, come testimonia un documento conservato nell’Archivio storico capitolare di San Giusto a Susa, a San Michele arcangelo nel 1706.
Situata oltre la strada di fronte all’ingresso alla corte, la cappella, di ridotte dimensioni, ha forma semplice ad aula rettangolare e abside piana con pareti lisce non decorate ma caratterizzate da una cornice posizionata all’imposta della volta. La facciata presenta un timpano rilevato da modanatura perimetrale, un oculo centrale al di sopra della porta d’accesso e due finestre laterali.
Storicamente legata alle vicende del Castello noto per la sottoscrizione nel 1610 del Trattato di Bruzolo con cui venivano rinsaldate, sull’onda del trattato di Lione del 1601, le basi dell’alleanza franco-piemontese, la cappella si configura come testimonianza storico-artistica di una delle fasi costruttive del peculiare complesso fortificato che documenta la storia territoriale e le trasformazioni dell’edilizia fortificata e signorile nell’area di confine.