Il Teatro di Torino, in origine denominato Teatro Scribe, è stato uno dei primi e più gloriosi teatri del capoluogo piemontese, i cui attuali ruderi costituiscono l’unica memoria superstite delle distruzioni causate dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Fu edificato nel 1857, su progetto dell’architetto Giuseppe Bollati. La sala era un trionfo di dorature e vantava quattro ordini di palchi con loggione, per una capienza complessiva di 1.400 spettatori. Insieme al Carignano e al vicino Regio, costituiva uno dei palchi più importanti della capitale del Regno di Sardegna.
Il 9 dicembre del 1942 l’edificio fu centrato da un ordigno bellico che lo sventrò, distruggendo completamente la grande sala, lasciando in piedi soltanto i muri perimetrali e parte del foyer.