Scavata nel banco roccioso della gravina di Mazzaracchio, alle porte di Statte, la chiesa rupestre intitolata a Sant’Onofrio risale all’XI secolo e custodisce in ottimo stato le originali decorazioni pittoriche.
La cripta ha pianta trapezoidale, a pianta inversa, con ingresso e abside sullo stesso lato. E’ ornata da un sedile in pietra che circonda le pareti ed è divisa in due ambienti distinti da due archi e un grosso pilastro centrale, oggi mutilo.
All’interno della cripta si conserva un arredo pittorico databile al XIII secolo circa. Questa chiesa rupestre è una delle poche del Tarantino a presentare le pareti coperte da affreschi senza praticamente soluzione di continuità: le singole figure sono giustapposte l’una all’altra senza che lo spazio sia interrotto da colonnine o anche, semplicemente, da cornici lineari. Gli affreschi rappresentano le figure di Santa Caterina, Santa Marina, San Giacomo, San Nicola e Sant’Onofrio.
Intorno all’ipogeo sono evidenti i resti di murature utilizzate come recinti, che fanno ipotizzare che un tempo potesse essere stato utilizzato come ovile.