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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura
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SCAB’E CRESIA

SCAB’E CRESIA

Indirizzo: LOCALITà SCAB'E CRESIA
Comune: Morgongiori
Provincia: Oristano
Regione: Sardegna
Complessi archeologici / Nuraghe

Nel suggestivo scenario del parco del Monte Arci, in prossimità del picco basaltico di sa Punta e’ santu Marcu, nel territorio di Morgongiori, si apre una ‘frattura’ nella roccia che si insinua nelle profondità della terra, nota agli archeologi dalla metà del XX secolo. I primi che ne varcarono l’ingresso trovarono, perfettamente conservata, una scalinata in pietra basaltica, squadrata e larga un metro, composta da tre rampe, due visibili, la terza coperta da detriti, intervallate da due pianerottoli. Tutti gli scalini sono costituiti da due blocchi di basalto squadrati ‘a misura’ e messi in opera inserendo tra essi un blocco a cuneo. In alcuni sono stati ricavati incavi circolari, interpretabili come coppelle con funzione lustrale, su altri spiccano rilievi mammillari, riferibili alla dea Madre, simili a quelli dei templi nuragici, a pozzo e a mégaron, e delle tombe di Giganti.
La struttura architettonica rimanda ad un tempio ipogeico dedicato al culto delle acque, forse databile al Bronzo recente (XIV-XII a.C.). Fu denominato sa Scaba ‘e Cresia (la scala della chiesa). Oggi è considerato uno dei più rilevanti monumenti nuragici dell’alta Marmilla, il più grande tempio a pozzo dell’Isola.
A poche decine di metri dal varco, all’aperto, sorge una struttura circolare a tholos, oggi alta quasi tre metri, verosimilmente parte del santuario, in stretta connessione con scala e pozzo, destinata ai sacerdoti addetti al culto, che vi celebravano riti sacri..

Proprietà: Pubblica
Specifica: NON è IN CONSEGNA A NESSUN SOGGETTO
Dettaglio proprietà: Comune
Regime tutela: Tutela Ope Legis
Stato di conservazione: Buono