Monte Narba, situata nell’area del Sarrabus-Gerrei, è la più importante di un gruppo di dodici miniere concesse nella seconda metà del 1800 per la coltivazione di un grande giacimento particolarmente ricco in argento. Nei suoi dintorni venne costruito un villaggio nel 1864, quando la miniera fu concessa alla Società Lanusei. Era una vera e propria piccola cittadina: c’era il telefono, l’energia elettrica, le case per gli impiegati e i dirigenti, un ospedale, la falegnameria e l’officina meccanica.
La sua vita si concluse definitivamente nel 1935. Dopo l’abbandono dello sfruttamento del sottosuolo, l’area della concessione mineraria divenne una fiorente azienda agricola con gli edifici riconvertiti per questo uso.
I fabbricati hanno subito molto crolli e questo rende difficile l’esplorazione degli interni, soprattutto per quanto riguarda Villa Madama, il bellissimo palazzo alto tre piani dov’era ospitato il direttore. Nell’edificio che ospitava l’ufficio amministrativo è ancora possibile ammirare le pareti e i soffitti affrescati. Gli affreschi risalgono al 1916 quando, durante la prima guerra mondiale, qui venne ospitato un contingente di prigionieri austriaci. Nonostante decenni di esposizione alle intemperie, conservano ancora colori vividi e si potrebbe dire che siano appena stati fatti.
Il sito versa in uno stato di totale abbandono.