Il fortino di Portoscuso prende parte al sistema di difesa realizzato a protezione del bacino minerario iglesiente e sulcitano nonché al sistema di contenimento e antisbarco del litorale. Questa rete difensiva, realizzata negli anni immediatamente precedenti e durante il secondo conflitto mondiale, si articolava in archi di contenimento con sette capisaldi, posti di blocco costieri e nuclei fissi con casematte e postazioni organizzate a caposaldo sui rilievi e sulla linea di costa.
Questo fortino mimetizzato in finta casa rappresentava uno sbarramento stradale, chiamato codice Orvieto, che si completava di altri sei edifici realizzati con lo stesso scopo e le medesime caratteristiche.