Il complesso monumentale, in cui avrebbe poi avuto sede il carcere di San Gimignano, era l’antico convento dei frati domenicani, eretto nel corso del XV secolo per ospitare i religiosi. Situato nel cuore del centro storico del borgo senese, il San Domenico è inserito nella lista del patrimonio UNESCO dal 1990.
È composto da un corpo principale, posto all’interno di una cinta muraria, che costituiva anticamente il convento e poi l’istituto penitenziario, ed una porzione esterna alle mura che ospitava gli alloggi di servizio, alla quale si aggiunge una vasta area di orti dell’ex convento adiacente ed esterna alle mura. L’edificio ha mantenuto la destinazione monastica fino al 1787, quando con le soppressioni leopoldine venne smantellato per poi assumere, nel 1815, la funzione prima di carcere femminile e poi, dal 1849, di carcere maschile.
Dal 1993 il complesso non è stato più utilizzato ed è ora oggetto di un ampio progetto di valorizzazione culturale su project financing sottoscritto nel gennaio del 2021 che prevede la realizzazione di un’arena da mille posti per teatro e lirica, un percorso panoramico per i visitatori, nuovi spazi ad uso della collettività, una struttura ricettiva esperienziale con camere ricavate dalle ex celle dei frati e, ancora, un’area convegni e spazi per ospitare botteghe artigianali locali, associazioni, agribar e gallerie multimediali.