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CHIESA DI SANT’ANTONIELLO A PORT’ALBA

CHIESA DI SANT’ANTONIELLO A PORT’ALBA

Indirizzo: PIAZZA BELLINI
Comune: Napoli
Provincia: Napoli
Regione: Campania
Architettura / Chiesa

La chiesa di Sant’ Antoniello a Port’Alba, annessa all’omonimo Convento è un edificio sacro sito nel centro antico di Napoli, nel quartiere San Lorenzo.
L’interno è a navata unica, con tre cappelle per lato. Dalle prime si accede alla sagrestia e al chiostro, mentre le altre, ripartite da pilastri con capitelli corinzi in stucco, ospitano quattro altari.
La chiesa fu realizzata tra il 1575 e il 1578 con una configurazione piuttosto modesta. Essa fu poi arricchita e rinnovata con numerosi interventi attuati tra il XVII e il XVIII secolo, tra i quali l’allestimento seicentesco della ricca decorazione in stucco bianco. L’altare maggiore, con tarsie marmoree e inserti di madreperla a formare motivi floreali inseriti in cornici geometriche, fu completato nel 1635, e negli stessi anni la chiesa si dotò del quadro di Santa Cecilia opera di Cavallino. Nella prima metà del Settecento si registrano ulteriori lavori di abbellimento della chiesa: tra il 1729 e il 1743 furono eseguiti alcuni interventi, volti a realizzare un nuovo coro nei locali esistenti sopra l’atrio d’ingresso alla chiesa, e una nuova sacrestia che occupava un angolo dell’incompiuto porticato del palazzo Conca, realizzato dal Guglielmelli all’inizio del secolo. Nel periodo di permanenza delle Servite (1820-1925) vi furono solo interventi per la manutenzione o riparazione di dissesti localizzati come la riparazione del tetto con la sostituzione tra il 1856 e il 1865 del vecchio cassettonato ad opera dell’architetto Francesco Saponieri e l’aggiunta tra il 1870 e il 1880 del pavimento in maiolica a finto marmo e con greca di ispirazione neoclassica nella navata e del presbiterio.
La Chiesa di Sant’Antoniello a Port’Alba, sconsacrata, fu assegnata dal Comune di Napoli all’Ateneo Federico II nel 1995 che vi ha svolto importanti restauri per destinarla, insieme al convento di Sant’Antoniello a sede della Biblioteca di Area Umanistica con annesso spazio per sede di seminari e convegni.
Nel 2013 si sono registrati crolli alla cupola ed agli stucchi, che hanno minato la staticità della costruzione. Le parti maggiormente ammalorate sono state evidenziate, attribuendo questi distacchi principalmente a numerose infiltrazioni d’acqua e alla presenza all’interno degli stucchi di chiodi, utilizzati a loro tempo come elementi di ancoraggio alle pareti in muratura, portando alla chiusura della struttura per ragioni di sicurezza. Oggi, dunque, la chiesa è chiusa, in disuso e in un mediocre stato di conservazione.

Proprietà: Pubblica
Specifica: UNIVERSITA’ FEDERICO II
Dettaglio proprietà: Comune
Regime tutela: Tutela Ope Legis
Stato di conservazione: Mediocre
Ambito cronologico secolo: XVI-XVIII