Il complesso monumentale di villa Tortora Brayda fu edificato verso la fine del 1600 e rientrava nelle proprietà dei frati domenicani del Santuario di Madonna dell’Arco. Un complesso su due livelli con terrazze e giardini pensili, una corte prospiciente ad un giardino ricco di piante ornamentali e da frutto con tanto di voliera come si usava in quegli anni. Entrò successivamente a far parte del patrimonio della famiglia nobiliare Tortora Brayda.
Il fabbricato della villa e il prospiciente giardino ornamentale, sono chiusi e non accessibili al pubblico.