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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura
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SANTUARIO MADONNA DELL’ARCO

SANTUARIO MADONNA DELL’ARCO

Indirizzo: VIA ARCO N. 168
Comune: Sant'Anastasia
Provincia: Napoli
Regione: Campania
Architettura / Santuario

Il complesso immobiliare Conventuale comprende sia l’edificio sacro sia l’ala conventuale con chiostro centrale porticato. Esso si compone di un ipogeo destinato a cripta e da un piano terra polifunzionale, adibito ad accoglienza e ad uso devozionale e museale. Trova ubicazione sul corso principale di Sant’Anastasia ed offre un ingresso laterale da via Romani.

Il Santuario della Madonna dell’Arco nasce originariamente su progetto del Cola Di Franco (1595) ed è stato oggetto di rifacimenti. Si hanno notizie di un primo nucleo realizzato nel XV secolo ma dati ufficiali riportano che la costruzione del complesso Santuario-Convento Madonna dell’Arco, fu iniziata nel 1593 e completata agli inizi del XVII secolo. Gli edifici sorsero attorno a un’edicola sacra chiamata Madonna dell’Arco. Presenta la facciata e i prospetti laterali scanditi da lesene di pietra vesuviana di colore grigio scuro che risaltano sulle superfici bianche murarie. Il pozzo posto al centro del chiostro è meta dei pellegrini che ne venerano l’immagine lapidea della Madonna con Bambino.

Nel 1595 il santuario passò in mano ai Domenicani i quali cominciarono i lavori di ampliamento dell’edificio, ma il santuario acquisterà la forma attuale il linguaggio barocco/classico solo molto più tardi.

L’ edificio sacro ha una pianta con aula a navata contrale e deambulatorio laterale, un transetto su cui in centralità è strutturata l’imponente cupola. La pianta è a croce latina, con navata centrale avente volta a botte lunettata e quattro cappelle per lato. Al centro della crociera, sotto la cupola, si trova l’edicola che ospitava l’antica effigie e, in corrispondenza della navata centrale, si apre l’abside semicircolare, con coro ligneo. L’ intero edificio sacro è arricchito di una variegata collezione di ex voto e di cimeli devozionali.

Dal chiostro, in direzione opposta all’ingresso, si accede ad un edificio adibito in parte ad albergo e in parte a museo degli ex voto. Sul giardino, di fianco alla chiesa principale, il campanile riprende gli stilemi della facciata del Santuario, con cupolino rivestito in rame impiegato anche nell’estradossato della cupola.

Proprietà: Privata
Regime tutela: Provvedimento Espresso
Dettaglio provvedimento: DM 60 DEL 21.09.2015 - VINCOLO STORICO ARTISTICO / DM 33 DEL 07.07.2015 - VINCOLO ARCHEOLOGICO
Stato di conservazione: Buono