Il complesso ha origini seicentesche: nasce infatti su di un terreno ceduto dai Marchesi Pallavicino alla Comunità per seppellirvi, lontano dall’abitato, le vittime della peste del 1630. Nel 1790 vicino al cosiddetto camposanto fu edificata una cappella sotto il titolo di S. Anna, dove vi erano tre altari: l’altare maggiore dedicato a S. Anna, raffigurata in una tela con S. Gioacchino entro la soprastante ancona dorata; l’altare della B.V. Addolorata, con la statua della Madonna; l’altare dedicato ai santi Crispino e Crispiniano, con un quadro con la Vergine. Altri interventi ed ampliamenti vennero realizzati nei decenni successivi.
Dal 1954, benché non sconsacrata, la chiesa è stata chiusa al culto ed adibita ad uso di magazzino, mentre il fabbricato adiacente alla chiesa utilizzato come abitazione del custode del vicino cimitero. Alcuni dipinti e arredi, risalenti ai sec. XVII e XVIII, che adornavano la chiesa, sono stati trasferiti presso il Museo Civico di Busseto.
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