Eretta originariamente nel corso del XIV secolo, fu successivamente riedificata dalla famiglia Capponi, quest’ultimi originari del fiorentino. Un’antica iscrizione, in caratteri gotici, scolpita sull’architrave dell’ingresso principale testimonia proprio l’evento di riedificazione nel 1390 per volere di Oberto Capponi fu Antonio. Nonostante l’attuale stato di rovina e di abbandono, la struttura rettangolare senza abside semicircolare presenta ancora ben visibili parte dei tre muri laterali, con due finestre monofore rettangolari all’esterno e sormontate internamente da un arco a tutto sesto. Nella facciata, ancora integra, è presente un occhio tondo centrale strombato e un portale con lo stemma gentilizio dei Capponi discalpellato. Il sito venne consolidato negli anni cinquanta del Novecento dalla Soprintendenza ai monumenti.