Il 22 febbraio 1493 papa Alessandro VI, con una bolla, autorizzava la costruzione a Monte Cerignone, nel luogo in cui un’immagine della Madonna richiamava molti devoti, di un convento domenicano. Pare che la scelta di realizzare tale convento sia dovuta alla personale scelta del suo fondatore, il Beato Domenico Spadafora,. In realtà, giunto a Monte Cerignone, vi rimase per il resto della vita, e vi fu sepolto. In pochi anni furono costruiti chiesa e convento. Quest’ultimo non fu mai grande, contenendo al massimo sei frati e proprio in ragione della sua scarsa consistenza, fu soppresso nel 1652. La chiesa ebbe fin dalle sue origini le attuali dimensioni, sebbene l’imponenza sia successivamente aumentata per la costruzione di due monumentali cappelle di transetto e per veri e propri rifacimenti intervenuti tra ‘500 e ‘900. La chiesa subì un radicale restauro nel 1900