Nel 1602 il vescovo Cesare Speciano benediva la posa della prima pietra della maestosa chiesa dei gesuiti dei SS Marcellino e Pietro. Sorse in pochi anni uno dei maggiori cantieri della città che comprendeva un intero isolato: la chiesa, le scuole e il convento. Nel 1620 la chiesa venne consacrata ma la facciata principale non verrà mai finita. I lavori di decorazione a stucco degli interni iniziarono solamente negli anni ’50 del Seicento perchè un’epidemia di peste colpì il nord Italia imponendo lo stop dei lavori. Dopo l’abolizione dell’ordine dei Gesuiti nel 1773, e dopo vari passagi di ordini e congregazioni la chiesa cadde lentamente in disuso. Nell’Ottocento venne anche proposta una variazione di destinazione d’uso in scuola di equitazione che non si concretizzò mai.