La cinta delle mura medioevali di Cremona – quella il cui impianto ha condizionato tutta la topografia cittadina – assunse una configurazione oblunga, grosso modo parallela al corso d’acqua, ch’è fortemente condizionata dallo sviluppo a sua volta assunto dalla città, allungata a ridosso del fiume.
La necessità di un rafforzamento delle antiche mura mediante la costruzione di moderni bastioni si impose a Cremona fin dai primi decenni del Cinquecento, in considerazione del fatto che la città rappresentava il caposaldo terminale del sistema difensivo orientale del Ducato di Milano nei confronti della Repubblica Veneta; cosicché l’anello delle vecchie mura medioevali venne assoggettato a continui interventi di rafforzamento, prima da parte dei Francesi e poi da parte degli Spagnoli, fino a tutto il Seicento, per adattarlo ai nuovi modelli difensivi mediante l’aggiunta di bastioni sporgenti, di piattaforme e di torrette rompitratta.
Delle cortine colleganti i bastioni si conservano oggi solo alcuni tratti frammentari, in modo particolare lungo il lato sud occidentale.