La Batteria di Capo d’Orso, a Palau, si colloca all’interno di un complesso e gerarchico sistema di difesa che garantiva un controllo dell’Isola.
Fa parte delle cosiddette “Opere Alte”, elementi difensivi disposti su aree “a vista”, che consentissero un’ottimale vigilanza sul mare.
Costruita nel 1893, è una batteria di tipo antiaereo il cui scopo principale era implementare la difesa del Golfo di Arzachena.
La Batteria, delimitata da un imponente muro di cinta realizzato con blocchi di granito, presenta un ingresso con un ponticello di assi di legno e travi in ferro ed è costituita da numerosi fabbricati.
La struttura principale ospitava le riservette, i magazzini di deposito di polvere per le munizioni ed i locali per il ricovero di materiali. In quest’area erano inoltre presenti le postazioni di tiro.
Poco più in basso si colloca il dormitorio della truppa con i vari ambienti di servizio, un edificio a forma pressappoco di L. Esternamente al dormitorio sono presenti dei piccoli fabbricati utilizzati come cucine e spazi di distribuzione del rancio ed un lavatoio. In posizione leggermente sopraelevata si trovano una riservetta e un corpo di guardia.
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale tutte le fortificazioni di Palau persero progressivamente importanza e vennero abbandonate.
Attualmente l’edificio non è accessibile al pubblico e presenta fenomeni fessurativi, crolli delle coperture e consistente presenza di vegetazione infestante.