L’ Edificio seicentesco è situato nella parte sud ovest del nucleo di antica formazione di Senago, all’interno di un complesso a corte la cui origine risale almeno al XVIII secolo.
L’edificio occupa il lato est della corte, con una planimetria rettangolare allungata ad ambienti passanti, e si sviluppa su due piani fuori terra oltre al sottotetto, con murature portanti in mattoni pieni, orditura del tetto in legno, manto in coppi. Di altezza più contenuta è la porzione sud, priva di sottotetto. Il prospetto rivolto verso la corte conserva al piano superiore un impaginato simmetrico con aperture rettangolari di limitata larghezza e forte verticalità, indizio di antica realizzazione. Il resto facciata è caratterizzato da un elevato livello di stratificazione, che riflette le trasformazioni e gli adeguamenti funzionali avvenuti nel corso del tempo: si leggono infatti le tracce di due archi a tutto sesto, che verosimilmente costituivano un portico esterno, e una finestra di forma ottagonale, oggi tamponata, verso il vano scale. Altri elementi riconoscibili sono estesi frammenti di intonaco di epoche diverse, cornici pittoriche intorno alle finestre del piano primo e una mensola in pietra. Sul lato sud è inoltre presente una nicchia che racchiude un dipinto nel quale si legge, seppure molto dilavata, la raffigurazione di una Madonna. Il prospetto opposto è connotato da un disegno simile, come livello di irregolarità, stratificazioni e disegno delle aperture a quello della corte.
Negli interni si conservano notevoli volte a ombrello che coprono interamente i due ambienti posti alle estremità del piano terra. Di antica e raffinata fattura è anche il solaio in legno a cassettoni nel salone centrale. Questi elementi architettonici, il cui utilizzo è riscontrabile in area milanese a partire dal XV-XVI secolo, testimonia l’importanza dell’edificio all’interno di un contesto che era prevalentemente di tipo rurale. Nonostante il prolungato stato di dismissione e il precario stato conservativo della copertura nella porzione sud, l’immobile conserva elementi architettonici di notevole interesse ed è al tempo stesso la testimonianza della presenza di Istituzioni religiose e assistenziali nel corso di almeno tre secoli. L’elevato numero di sostituzioni edilizie avvenute nelle corti storiche di Senago, conferisce inoltre a questo edificio il carattere di rarità.