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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura

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SALA COMPRESSORI, MINIERA DI MONTEPONI

SALA COMPRESSORI, MINIERA DI MONTEPONI

Indirizzo: LOC. MONTEPONI, IGLESIAS

Comune: Iglesias

Provincia: Sud Sardegna

Regione: Sardegna
Complessi archeologici / Miniera

COMUNE DI IGLESIAS – CENTRALE ELETTRICA, SALA COMPRESSIONE MONTEPONI (1906÷1985)

Immediatamente al lato occidentale del pozzo Vittorio Emanuele venne edificato un fabbricato in cui, inizialmente, ospitate le caldaie atte alla produzione del vapore in pressione utile all’azionamento della macchina di estrazione di questo pozzo. Successivamente, coll’avanzare nell’utilizzo dell’Energia Elettrica, vi vennero installate delle dinamo capaci di fornire l’Energia per l’illuminazione delle laverie e della Fonderia Piombo, e per il funzionamento delle Cernitrici Magnetiche; nel 1883, per la prima volta in Sardegna, la Monteponi produsse energia con una dinamo Siemens installata presso il pozzo Baccarini. Nel 1905 la Società decise di produrre in proprio l’Energia occorrente ai propri fabbisogni, adottando allo scopo la corrente alternata in luogo della continua; vennero perciò ordinati due alternatori A.E.G. Aumentando ancora i consumi di energia per via dei numerosi impianti in uso, si decise di adottare come motore primo la turbina a vapore installando infatti nel 1910 il primo turbo alternatore. Immediatamente dopo venne installato un secondo turboalternatore, tanto che nel 1925 nella Centrale di Monteponi si aveva una potenza installata di 1630 KW. A partire dal 1927 nella Centrale poteva confluire sia l’energia prodotta in proprio dalla Centrale Termica di Portovesme, sia quella idroelettrica proveniente dal bacino del Tirso; nel 1950 la centrale di Portovesme forniva oltre il 55% dell’energia complessivamente consumata dalla Società. Tutta l’energia in arrivo veniva ricevuta alla sottostazione principale “Elettrolisi”. Nei locali della centrale Monteponi vennero quindi installati i compressori occorrenti alla produzione dell’aria compressa che massivamente veniva impiegata nelle fasi di perforazione e sgombero dei minerali; parte del fabbricato venne comunque destinato a locali di supporto alle maestranze che operavano in sotterraneo. Allo stato attuale il fabbricato soffre di un forte stato di degrado, sia nelle murature dei prospetti che, soprattutto, nel manto di copertura oramai limitato nella sua funzionalità.

Proprietà: Pubblica
Regime tutela: Tutela Ope Legis
Stato di conservazione: Mediocre
Ambito cronologico secolo: XX Sec.
Immagine relativa a SALA COMPRESSORI, MINIERA DI MONTEPONI
Immagine relativa a SALA COMPRESSORI, MINIERA DI MONTEPONI