Alla quota 210 metri s.l.m., lungo lo stradello che portava ai cantieri alti della collina Monteponi, fu realizzato intorno al 1860 un fabbricato in muratura di pietrame articolato in più livelli, inizialmente adibito a Direzione locale ed abitazione del direttore; con la costruzione del palazzo Bellavista (1862), uffici ed abitazione del direttore vennero trasferiti nel nuovo palazzo, mantenendo nel vecchio edificio i locali del Laboratorio Chimico e, dal 1895, gli uffici ed i servizi di supporto alla marcia della Fonderia Piombo; quando avviato l’impianto per la produzione dello Zinco Elettrolitico (1926), anche il Laboratorio Chimico venne trasferito in in un fabbricato appositamente realizzato in prossimità di quest’ultimo impianto. Dopo aggiunta di un adiacente corpo di fabbrica monopiano sviluppantesi verso Est, all’atto della dismissione del processo (1962), il fabbricato andò ad ospitare l’Ufficio Geologico della Società con annessa collezione mineralogica, e successivamente l’Officina Elettrica Centrale. Il fabbricato Direzione venne realizzato a pianta rettangolare con ingresso principale sul prospetto Nord, e uscita secondaria su quello Sud; i diversi livelli erano congiunti da una scala interna in muratura pregevolmente rifinita con pedate in marmo, ringhiera in metallo e corrimano in legno: il I° piano era impreziosito da parquet in legno. Oltre l’ultimo solaio la copertura è in manto di tegole di tipo sardo ancorate ad orditura in legno; cessato nel 1982 anche l’utilizzo come Officina Elettrica, l’edificio venne sostanzialmente abbandonato incominciandone il deterioramento e la decadenza. Senza dubbio è tra gli edifici di maggior pregio dell’area Monteponi.
