Il primo stabilimento ravennate per la produzione dei concimi chimici fu costruito nel 1905 nell’area compresa tra la banchina sinistra del Canale Candiano, la Strada al Camposanto e Strada Rosetti Menotti.
L’aumentare delle esigenze portò alla progettazione, nel 1924, di un Magazzino Super, costituito da quattro campate lignee della larghezza di 7 metri (per una superficie di 28 x 45 m ca.) con struttura analoga a quella del magazzino del 1905 e situato nell’area dell’attuale magazzino numero quattro, tra la Strada del Camposanto e la futura via Montecatini.
L’attuale magazzino numero nove (28 x 64 m ca.) è costituito da una struttura interamente in legno. Probabilmente fu costruito nei primi decenni del Novecento come appendice del magazzino fosfati del 1905. Collocato nella parte sud-est del lotto in prossimità del Canale, l’edificio sorprende per l’originale impianto basilicale a tre navate. Esso presenta una struttura lignea realizzata con stilate ad asta reggente e puntoni inclinati che richiama il sapore antico rintracciabile nelle nordiche strutture a “fachwerk”.
Come nel magazzino numero quattro. anche nel magazzino numero nove. la teoria di strutture interamente in legno crea una spazialità molto interessante offrendo scorci prospettici di grande suggestione. Si tratta probabilmente degli unici casi di architettura in legno a Ravenna nonché degli ultimi esempi di magazzini in legno per fertilizzanti degli stabilimenti Montecatini esistenti in Italia prima della diffusione delle strutture in cemento.
I magazzini quattro e nove del comparto ex Montecatini costituiscono il nucleo superstite più rappresentativo del complesso, veri e propri monumenti industriali, pregevoli testimonianze del passato della Darsena di Città, con particolare riferimento all’area che ha ospitato attività produttive legate alla lavorazione dei prodotti chimici.