Il castello di Controne appare citato dalle fonti scritte soltanto nel 1215, per vedere nuove attestazioni documentarie nel corso del XIV secolo, fino a quando non subì una prima distruzione nel 1334 da parte degli stessi Rossi di Parma, signori di Lucca, affinché non cadesse nelle mani dei nemici Fiorentini. Successivamente fu sistemato e ri-fortificato, tanto che Sercambi lo ricorda ancora tra le fortezze della Repubblica di Lucca che dovevano essere tenute in efficienza a fine Trecento (Romiti 2016, pp. 143-144).
Il castello o rocca di Controne attualmente è allo stato di rudere i cui resti sono costituiti da una struttura muraria che si sviluppa in forma ellissoidale adattandosi alla curva di livello sommitale del pianoro che cinge. Sul prospetto generale interno ovest del lato est, dove è maggiormente conservata e visibile, sembra realizzata con due tecniche leggermente diverse: a) verso sud-est ha una muratura in bozze litiche con zeppe verticali, disposte su filari sub-orizzontali; b) verso nord-est ha una muratura in bozze litiche un poco più grandi e regolari, disposte su filari sub-orizzontali.