A seguito di Regio Decreto l’architetto Giuseppe Polani venne incaricato della progettazione della nuova struttura carceraria fuori le mura della città di Sassari, dove sorgeva la chiesa di San Sebastiano abbandonata nel XVII secolo. La struttura, a partire dalla grande rotonda centrale, si distribuisce in sei bracci, ciascuno sviluppato su cinque piani e un corpo con due ali sviluppato intorno al cortile quadrangolare. Il complesso subì modifiche a partire dal 1929 a causa della costruzione del nuovo Palazzo di Giustizia con l’aggiunta dei due corpi su via Mazzini e via Roma, di impronta neoclassica. L’ultimo intervento riguarda l’aggiunta sulla via Roma degli uffici Giudiziari, di chiaro stile razionalista.