Complesso architettonico costituito da un sistema di cortili ed edifici di differenti dimensioni. Il nucleo originario (su via Fratelli Bandiera) è costituito dall’ex convento di San Girolamo, commissionato nel 1480 e in parte ricostruito e trasformato nella seconda metà del XVII secolo. In epoca napoleonica, dopo la soppressione degli ordini religiosi, è stato riconvertito in caserma e magazzino. Questo primo nucleo, collocato al centro del lotto, si articola attorno a due corti aperte e si eleva per tre piani fuori terra. Il cortile è circondato da un portico con colonne in marmo binate, con basamento in muratura e dotato di una fontana a pianta ottagonale. Nei piani superiori le arcate delle antiche logge sono state tamponate e al primo piano sono stati inseriti dei serramenti.
Le caratteristiche del nucleo originario (convento, chiesa e magazzino) permangono riconoscibili, ma le decorazioni interne (in particolare gli stucchi e gli affreschi settecenteschi del magazzino) sono in precarie condizioni di conservazione.
Nel 1839 il nucleo originario viene ampliato e riqualificato, su progetto dell’architetto Luigi Donegani, per realizzare un’ampia caserma. Agli edifici quattrocenteschi, convertiti al nuovo utilizzo, si aggiungono le grandi scuderie ottocentesche (con volte) e la caserma dei Carabinieri di inizio Novecento (su via Marsala e via Fratelli Bandiera).
La zona originaria dell’ex convento, che assieme al corpo su via Calatafimi costituiva la caserma del XIX secolo, è in totale stato di abbandono. L’edificio a sud ospita la Caserma dei Carabinieri e il corpo a nord ospita gli uffici immigrazione della prefettura.

