Il complesso architettonico in oggetto, edificato probabilmente nel corso del XVIII secolo, è costituito da un massiccio quadrilatero chiuso a corte, a due livelli su tre lati e ribassato sul quarto il meridionale la cui parte centrale è ad unico livello . L’imponente fabbricato, connotato da un semplice paramento in mattoni, presenta numerose aperture su ogni prospetto: al livello inferiore piccoli finestrotti quadrati si alternano a finestre rettangolari, il secondo ordine è invece costituito da alte finestre architravate, non sempre in asse rispetto al primo ordine .
Si accede all’edificio, e alla spaziosa corte interna, attraverso due eleganti portali ad arco di gusto tardo cinquecentesco, posti lungo iI medesimo asse sui prospetti est e ovest, e sormontati da un cornicione composto, impostato su robuste lesene. I vani cui si accede dai due portali sono di grande altezza, sovrastati da volte a crociera.
Il piano nobile, al quale si accede per mezzo di uno scalone in cotto, presenta alcune grandi e luminose stanze con soffitti sostenuti da travature lignee e pavimenti in mattoni in discreto stato di conservazione, recanti eleganti camini in pietra o in cotto . Il piano terreno pur presentandosi in stato di totale abbandono essendo stato utilizzato come ricovero di sfollati e di attrezzature rurali , custodisce alcuni vani di singolare interesse, come l’antico forno e la cantina.
La copertura è in cattivo stato di manutenzione ed evidenzia alcune ampie fenditure con infiltrazione di acqua piovana; assai deteriorato è l’elegante sporto di gronda, in alcuni tratti crollato o pericolante. Del complesso architettonico fa parte inoltre l’ex ghiacciaia situata a sud-est del1a corte ed attualmente quasi ridotta a rudere; di essa restano parte dei muri in mattoni e la porta d’ingresso sormontata da una porzione della copertura in coppi. Per le ragioni sopra descritte si ritiene indispensabile che l’immobile in oggetto sia sottoposto a tutela ai sensi della legge 1/6/1939 n. 1O89