Palazzo Tassoni è un complesso di edifici tra le attuali vie della Ghiara, Quartieri, Baluardi e Chiodare. Il palazzo sorge nelle vicinanze del castrum, il primo nucleo urbano della città di Ferrara che risale al VII secolo d.C. Costruito nel 1482 per il camerlengo di Ercole I d’Este, vi si trasferisce nel 1492 il conte Giulio Estense Tassoni, che fa apportare modifiche da Biagio Rossetti. Il palazzo è residenza della famiglia Tassoni fino al 1847, quando si interrompe la discendenza maschile. Nel 1853, riconosciuta l’inadeguatezza del reparto psichiatrico dell’ospedale Sant’Anna, viene scelto Palazzo Tassoni che nel 1858 diventa manicomio. Dal 1945 il complesso è utilizzato come sanatorio per i feriti di guerra e poi continua ad essere ricovero per i malati mentali fino al 1978, quando la Riforma Basaglia impone la chiusura dei manicomi. Nel 1991 si completa il restauro del palazzo su via Quartieri che diventa sede della nuova Facoltà di Architettura. L’ingresso su via Ghiara è costituito dall’antico portale in marmo bianco decorato; lo scalone che porta al piano superiore conserva solo per metà le caratteristiche originali cinquecentesche e al primo piano si apre il Salone d’Onore che ospitava la biblioteca dell’ex manicomio: le porte d’accesso a questo ambiente sono pregevoli manufatti di origine sei-settecentesca.
Di tutto il complesso alcune aree interne posizionate nell’angolo sud-ovest risultano in stato di abbandono o semi-abbandono.
