Si tratta di uno dei tre forti costruiti alla fine del Cinquecento costituito da una struttura quadrangolare che ingloba la torre a pianta circolare che porta il medesimo nome ma anche detta “torre di Garibaldi” (già, secondo le fonti, esistente in epoca medievale). In seguito alle modifiche apportate nel corso dei Seicento e Settecento e alle demolizioni effettuate tra il 1905 e il 1914, oggi la fortezza conserva il circuito di mura perimetrale, in conci di arenaria e malta a base di calce, nella quale sono visibili alcuni contrafforti, esito di restauri di consolidamento e, altri storici, solo minimamente conservati, contribuiscono a restituire solidità alla struttura. Questi ultimi erano collegati tra loro attraverso una sequenza di archi, che contribuivano a dare una complessiva stabilità. Verso la metà del Novecento, l’area venne utilizzata come cantiere navale per la costruzione di piccole barche o lavorazioni di manutenzione delle barche. Le strutture murarie di ridotte dimensioni, piccole rimesse o simili, vennero demolite negli ultimi decenni del secolo scorso. Qualche decennio fa, per un breve periodo, l’area accoglieva una struttura metallica, con palco e sedute, dove si svolgevano attività culturali ma che è stata rimossa ed oggi è totalmente priva di utilizzo.