L’ex fonderia Corradini è un complesso di archeologia industriale nell’area orientale di Napoli, lungo la fascia costiera di San Giovanni a Teduccio. Il complesso copre 5 ettari ed è costituito da 54 corpi di fabbrica di epoche diverse. A questa molteplicità di architetture corrisponde un ricco palinsesto di tecniche costruttive e soluzioni progettuali nonchè di destinazioni d’uso. Tra gli edifici più rappresentativi emergono il laminatoio, fonderia getti, magazzini ottone, piccolo laminatoio, fabbrica pellami, portineria e abitazione impiegati.
La Corradini, che include dal 1960 l’Industria Meridionale Pellami fratelli De Simone & C.s.n.c., costituisce la testimonianza di una storia industriale che affonda le radici nei primi decenni dell’Ottocento, quando, con la realizzazione della linea ferroviaria Napoli-Portici sorsero più fabbriche lungo la costa. Se nel 1872 fu realizzato lo stabilimento metallurgico Deluy-Garnier, aggiudicato nel 1882 all’imprenditore Giacomo Corradini, la data del 1828 è legata alle preesistenze su cui sorse la “Pellami De Simone”, come ricordato da una targa presente nell’antico stabilimento in muratura e ferro “Dent Allcroft”.
Negli anni Settanta dell’Ottocento, l’impresa nata dall’impegno dell’industriale Garnier in società con Carafa di Noja e Stefano Cas, si occupava della lavorazione di verghe e lastre di rame e ottone fino a passare al trattamento completo degli altri metalli. Dopo la crisi dell’azienda metallurgica, nel 1882, la Commissione di Stralcio del Banco Coloniali di Genova, aggiudicataria dello stabilimento, cedette il complesso a Corradini che costituì la società “G. Corradini s.p.a.” nel 1906. Alla fine dell’Ottocento la fabbrica si specializzò nella produzione di manufatti bellici. Dopo la Prima guerra mondiale si registrarono molteplici danni a seguito dei bombardamenti. Tra gli anni ’30-’40 del Novecento il complesso industriale triplicò il volume degli impianti. Con il calo della produzione e l’allargamento della ferrovia, la società fu posta in liquidazione nel 1949. Nel 1999 l’ex fabbrica fu venduta dalla società Agrimont Sud al Comune di Napoli che attualmente ne detiene la proprietà. Oggi il complesso industriale dell’ex Corradini risulta abbandonato e in pessimo stato di conservazione, con parziali crolli.

