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CHIESA DI SAN BIAGIO DEI CASERTI

CHIESA DI SAN BIAGIO DEI CASERTI

Indirizzo: Angiporto dei Caserti
Comune: Napoli
Provincia: Napoli
Regione: Campania
Architettura / Chiesa

La chiesa di San Biagio dei Caserti è ubicata nel cuore del centro antico della città di Napoli, precisamente a ridosso della zona della Giudecca Vecchia, nel quartiere di San Lorenzo.
L’impianto dell’edificio sacro presenta un’impostazione barocca risalente alla riedificazione del XVII secolo, eseguita su commissione della congrega degli Ottantatré sacerdoti, cui era stata concessa. La facciata, dalle decorazioni molto articolate, è coronata da un campanile con due aperture per l’alloggio delle campane, delimitate da piccole lesene sormontate da archi a tutto sesto e appoggiate su un basamento. Il piccolo edificio si compone di due ambienti principali: l’aula a navata singola e coperta da una volta a botte lunettata, dove si svolgevano le cerimonie, e la sagrestia, chiusa da una volta a schifo con lucernaio circolare, ora impropriamente chiuso, che fungeva probabilmente da ambiente di servizio.
La chiesa fu probabilmente fondata nel 1360 da Giovanna I, figlia di Carlo II, accanto al suo palazzo, in un’insula all’epoca occupata da numerose residenze nobiliari e chiese. Nel 1638 la Confraternita degli Ottantatré Sacerdoti, da poco fondata, ne rilevò la proprietà promuovendo, nel corso del secolo successivo, importanti interventi di ammodernamento. Nel XVIII secolo, dunque, la chiesa fu completamente trasformata, tanto negli interni che in facciata. Successivamente, nell’ambito dei lavori di Risanamento della città, gli edifici adiacenti alla chiesa furono coinvolti in importanti operazioni di sventramento per la realizzazione di via Pietro Colletta che, tuttavia salvaguardarono il piccolo edificio sacro. La chiesa rimase attiva fino al 1980, quando il terremoto rese inagibile gli spazi interni e la confraternita fu trasferita in altra sede.
Oggi la chiesa di San Biagio dei Caserti, chiusa e in disuso, si presenta in uno stato di degrado avanzato, con evidenti problematiche strutturali e di conservazione delle superfici architettoniche e degli stucchi. All’esterno risulta evidente la presenza di lacune nell’intonaco che lasciano intere porzioni di muratura in tufo esposte agli agenti atmosferici, mentre gli stucchi e i rivestimenti ancora in sito sono interessati soprattutto da depositi superficiali. All’interno si leggono i segni di fenomeni di schiacciamento nei pannelli murari, aperture di fessurazioni passanti in chiave, lungo la volta a botte della navata centrale, consistente presenza di umidità.

Proprietà: Persona giuridica privata senza fini di lucro
Regime tutela: Tutela Ope Legis
Stato di conservazione: Pessimo
Ambito cronologico secolo: XVII-XVIII