La chiesa di S. Giovanni Battista è situata nell’area sud-ovest del comune di Sessa Aurunca. L’edificio, con l’annesso convento, si colloca in posizione isolata, sul perimetro esterno del centro storico, e la sua facciata fa da sfondo al Largo San Giovanni.
Il complesso fu edificato a partire dal 1246, forse su di un precedente edificio di culto intitolato allo stesso santo, ricordato nella Bolla di Atenulfo del 1032 con il nome di “S. Joannes ante portam”. Di certo il sito è molto stratificato ed una parte del corpo meridionale della fabbrica poggia sulle strutture del criptoportico romano del periodo sillano. L’impianto della chiesa dell’XIII secolo, di cui rimangono poche tracce, fu probabilmente ampliato nel XV secolo, inglobando parte dell’ala settentrionale del chiostro del convento. Un vano voltato a crociera, situato nel braccio destro dell’area del presbiterio, ed un portalino archiacuto, posto sulla parete settentrionale esterna, documentano la fase tardo-gotica. L’attuale aspetto della chiesa è invece il risultato del rifacimento settecentesco.
La facciata è divisa in due ordini sovrapposti, conclusi da un timpano triangolare. Al primo ordine vi è il portale d’ingresso, sormontato da un timpano spezzato; al secondo, lesene corinzie delimitano un finestrone ad arco ribassato. L’interno è a navata unica, coperta da una volta a botte, ribassata e lunettata. Sull’ingresso è posta la cantoria lignea e, ai lati, due acquasantiere del XVIII secolo. Lungo i lati della navata si aprono le cappelle, tre per lato, scandite da lesene ed introdotte da archi decorati con stucchi barocchi. Nella seconda cappella di destra è una tela raffigurante San Giovanni Battista, opera di un pittore del XVII secolo. Il vano presbiteriale, di forma rettangolare, separato dalla navata da una balaustra in marmo del 1715, è coperto da una cupola, inserita in un tiburio ottagonale finestrato. L’altare maggiore (1753), in marmi policroni, è stato smembrato ed ha sul retro un “macchina decorativa” composta da colonne con intagli dorati, con al centro un Crocifisso in legno sagomato della prima metà del XV secolo. Sugli altari dei bracci laterali in stucco sono tele datate 1714 di scuola di Francesco Solimena. Sulla sinistra della facciata è il campanile quattrocentesco, a tre ordini, su cui si apre l’ingresso al chiostro ed al convento. Il portale, proveniente da S. Maria la Nova in Napoli, immette nell’androne, alla cui sinistra è l’oratorio dell’Arciconfraternita del SS. Crocifisso.

