L’edificio si colloca sul margine sud-orientale del territorio comunale di Crispiano, in posizione dominante rispetto alla campagna circostante. La struttura, realizzata tra il 1891 e il 1897, costituisce un interessante esempio di architettura storicista di fine Ottocento, in cui l’estetica turriforme di ispirazione difensiva viene reinterpretata in chiave residenziale, in linea con il gusto e le ambizioni della borghesia tarantina dell’epoca.
La torre si sviluppa su quattro livelli fuori terra, collegati da una scala interna in pietra calcarea. Il paramento murario esterno è rivestito in conci lapidei squadrati, con composizione simmetrica e cura dei dettagli decorativi. Il primo piano presenta aperture ad arco ribassato con archivolto in aggetto, sormontate da una marcata cornice modanata che introduce il secondo ordine. Quest’ultimo è caratterizzato da finestre ad arco a tutto sesto, anch’esse incorniciate. Il terzo livello presenta oculi, sovrastati da piccoli archivolti. La sommità della torre è definita da un coronamento merlato, arricchito da una sequenza di archetti ciechi in aggetto su mensole lapidee, che concorrono alla definizione plastica del profilo superiore.
L’intero complesso è inserito all’interno di un’area verde di circa 7.300 mq. L’accesso principale è collocato sul lato settentrionale ed è segnalato da due colonne ottagonali in muratura che sorreggono un cancello in ferro battuto, datato 1891. Un percorso in pietra conduce all’ingresso della torre.
Il muro di cinta ingloba due corpi di fabbrica secondari, di pianta quadrangolare: sul lato destro si colloca una cappella privata; sul lato opposto, la residenza del custode. Entrambe le strutture sono voltate a stella.

