Era consuetudine per la Soc. Monteponi favorire la residenza del personale dipendente in prossimità dei centri di produzione; in tal senso, nel 1940, poco a valle dell’edificio un tempo Direzione, lungo lo stradello che portava allo Scalo Ferroviario passando per la Scuola Elementare, pose mano alla costruzione di due fabbricati composti di cantina (semi interrata) e due livelli, in ognuno dei quali realizzato un appartamento, per un totale di quattro appartamenti. Tale destinazione d’uso rimase inalterata sino al 1964, quando edificato a meno di dieci metri dai due fabbricati menzionati l’impianto centralizzato di trattamento dei minerali “Francesco Sartori”. Venuto meno l’uso abitativo, appartamenti e cantine vennero utilizzati come locali Ufficio e servizio al personale impegnato nella conduzione dell’impianto e nella sua manutenzione, sino alla data (1998) in cui cessata definitivamente qualsiasi attività produttiva: da tale data le due strutture non risultano più utilizzate ma completamente abbandonate. La tipologia costruttiva si differenzia poco dal resto dei fabbricati descritti: struttura sobria in muratura di pietrame, copertura in quattro falde di tegola tipo sardo ancorata ad orditura in legno, infissi esterni in legno completi di persiane sempre in legno. La fattura costruttiva è pregevole anche se degradata nelle coperture, nelle gronde e nei pluviali.
