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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura
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Abitazioni Operai- Villaggio Minerario di Monte Onixeddu

Abitazioni Operai- Villaggio Minerario di Monte Onixeddu

Indirizzo: Monte Onixeddu
Comune: Gonnesa
Provincia: Sud Sardegna
Regione: Sardegna
Siti archeologici / Struttura abitativa

Il sito fu interessato fin dalla seconda metà del 1800 dalla ricerca di affioramenti di galena argentifera, dando inizio a un lungo periodo di sfruttamento della zona che si protrarrà fino ai primi anni ’80 del Novecento.
Nel 1899 la miniera fu acquisita dalla Società Mineraria Lombarda e successivamente dal principale azionista A. Vonwiller. In questi anni vennero approfonditi gli scavi esistenti, realizzate nuove strade e abitazioni per gli operai. Tra il 1907 e il 1909 fu realizzata una nuova e moderna laveria meccanico-idraulica assieme a due dighe e un canale per l’approvvigionamento idrico della stessa. Il villaggio è l’esempio tipico di insediamento a bocca di miniera, e sorge in posizione rialzata rispetto all’area impiantistica, sulla collina posta frontalmente alla Direzione. Era costituito da una serie di edifici sviluppati a ridosso della strada e parallelamente ad essa, tra i quali, sulla base di testimonianze orali, erano sicuramente presenti la cantina, le stalle e le scuderie, mentre nel tratto tra la direzione e il villaggio si può ancora scorgere incassato nella roccia il deposito per gli esplosivi.
Rivestono particolare interesse le abitazioni degli operai, nella classica conformazione delle case a schiera su due livelli. A pianta rettangolare, vennero edificate in muratura di pietrame (calcari e scisti), con pareti intonacate esternamente ed internamente, in alcuni casi decorate con pitture negli ambienti al piano terra e dotate di focolare di varie forme. Gli infissi erano in legno, così come il solaio intermedio tra i due piani. Le coperture a due falde, interamente crollate, erano realizzate in coppi e laterizio su orditura di correnti in legno alla lombarda. È verosimile ritenere che il complesso abitativo abbia ospitato fino a 50 nuclei familiari.
Nel 1983, a seguito della definitiva chiusura dei cantieri, il villaggio venne abbandonato e allo stato attuale gli edifici si presentano in pessimo stato di conservazione e in avanzato degrado, assenza totale degli infissi e con le coperture, i solai interni e buona parte delle pareti perimetrali collassati.

Proprietà: Pubblica
Regime tutela: Tutela Ope Legis
Stato di conservazione: Rudere
Ambito cronologico secolo: XIX-XX secolo