Nel 1926, sotto l’area di Porta Venezia, venne inaugurato su progetto dell’architetto Portaluppi un elegante e ampio spazio riservato a viaggiatori e cittadini che volevano ritemprarsi dopo un viaggio o una lunga settimana di lavoro. Li accoglieva un grande salone colonnato rivestito di marmi e boiserie in stile déco, arredato al centro con divanetti e scrittoi, e aperto ai lati su salette adibite a servizi commerciali e per la cura del corpo: barbiere, parrucchiere, manicure; ma anche telefono, ufficio cambio, agenzia viaggi, dattilografia e lavanderia. Una fontana sormontata dalla dea Igea introduceva infine alla zona terme, che offriva sia servizi di lusso con vasca che bagni semplici, tutti comunque rivestiti da signorili piastrelle in vetro. Dal boom economico in poi, le ragioni d’essere di questo spazio diminuirono progressivamente, finché nel 2006 il Diurno chiuse definitivamente.