L’imponente struttura venne inaugurata nel 1942 da Benito Mussolini, con una capienza di 250 posti letto offriva alloggio agli operai della miniera provenienti dalle aree limitrofe.
Le stanze erano camerate da 25 posti letto ciascuna, suddivise su 6 piani. All’interno erano presenti una mensa, una sala ricreativa, i servizi igienici e le docce.
L’albergo venne intitolato all’Amministratore delegato delle miniere di Montevecchio, Francesco Sartori, costruito in calcestruzzo su pianta rettangolare con tetto alla piemontese e copertura in marsigliesi su orditura in legno.
Nel 1971 l’albergo cessò la sua attività a seguito del progressivo declino dell’attività mineraria e dei conseguenti taglia al personale.