Il villaggio nasce contestualmente alla scoperta della miniera omonima avvenuta nel 1870 da Angelo Nobilioni (1817-1870) il quale la cedette successivamente alla Società Civile delle Miniere di Iglesias. La miniera e il villaggio prendono il loro nome dalla località in cui sorgono, ovvero quella di S’Arcu de Sa Duchessa situata a nord del paese di Domusnovas. All’epoca delle prime concessioni minerarie, verso la metà del 1800, la zona era anche nota con il toponimo di Sa Cea Spremi.
L’attività estrattiva proseguì fino al 1971, anno in cui gli impianti vennero definitivamente chiusi e di conseguenza anche il villaggio venne progressivamente abbandonato.
Accanto ai magazzini di deposito, sul lato destro, si notano i resti di una serie di piccoli caseggiati a schiera su un unico piano: si trattava di alloggi concessi ai minatori, e dove temporaneamente visse anche il capo servizio.
Le strutture, a pianta rettangolare e costituite da piccole stanze, vennero edificate in muratura di pietrame (calcari e scisti), con pareti intonacate dotate di aperture ad arco nel prospetto principale e infissi in legno; le coperture erano realizzate in coppi e laterizio su orditura di correnti in legno.
Allo stato attuale gli edifici, oramai inglobati nella vegetazione arbustiva tipica della macchia mediterranea, si presentano in pessimo stato di conservazione e in avanzato degrado, con assenza degli infissi e coperture e pareti perimetrali in buona parte collassate.

