Antichi Forni Comunali (ex casa circondariale)
( Civitavecchia)
Scheda Bene
Durante il pontificato di Papa Pio VI Braschi, vengono costruiti i Nuovi Forni Camerali, su progetto e disegno dell’architetto pontificio Francesco Navone, nell’area conosciuta come San Leonardo a ridosso del bastione Barberini.
L’edificazione dell’opera pubblica, finanziata per conto del Papa dal prefetto dell’erario pontificio Guglielmo Pallotta e terminata nel 1780, si presenta a tre piani e di nobile aspetto, ma soprattutto necessaria perché i precedenti forni camerali, erano ormai quasi distrutti e insufficienti per soddisfare le accresciute esigenze di pane e biscotto della popolazione e della flotta pontificia di stanza a Civitavecchia.
Al suo interno verrà edificata anche una cappella dedicata a San Leonardo, successivamente, con l’avvento della modernità, la struttura dei Nuovi Forni non sarà più necessaria alla comunità e verrà trasformata in carcere, identificata dalla popolazione con il diminutivo di Carcerette e attiva fino alla fine degli anni Ottanta del XX secolo, per esser poi chiusa quando sarà aperta, oltre alla già esistente Casa di Reclusione di Via Tarquinia, anche la Casa Circondariale di Via Aurelia Nord