Nelle vicinanze dell’abitato di Capraia Fiorentina si incontra una struttura fra le più importanti nel suo genere: il “Porto” sul fiume Arno, con “Casino di delizia”, un tempo annesso al complesso di Villa Bibbiani.
L’edificio costituiva il punto d’attracco per le imbarcazioni, probabilmente dirette verso la Villa di Bibbiani. In origine esso era circoscritto alla singola partitura del grande arco sormontato da una loggia traforata che inquadrava l’accesso alla villa. Con stratificazioni successive, prevalentemente settecentesche, il complesso si arricchisce di ambienti, pertinenze e decorazioni, e anche del celebre giardino, voluto personalmente da Cosimo Ridolfi (1794 -1865) nel momento in cui acquistò il complesso dai Frescobaldi.
Il fabbricato è costituito da un corpo centrale originario d’impianto rettangolare, allungato in senso parallelo al corso del fiume, con corpi di fabbrica laterali aggiunti successivamente. Sul lato nord dell’edificio si possono osservare i resti di un ponte situato su di un canale, del quale restano tracce. Inoltre, ampie testimonianze di canalizzazioni rimangono tutto intorno all’edificio principale, con alcune tracce delle banchine e delle rive murate dell’attracco fluviale. Le mostre delle finestre in bugne lapidee e le decorazioni in pietra spugna del grande arco tamponato spiccano nel corpo centrale sulle murature intonacate.