In località Le Pozzelle, nel comune leccese di Castrignano dei Greci, è ubicata un’ampia area archeologica che accoglie, al proprio interno, circa un centinaio di pozzelle ancora ben conservate, serbatoi profondi dai quattro ai sei metri e a forma di imbuto capovolto, utilizzati in antichità per la raccolta dell’acqua.
Questi pozzi sono scavati nella roccia friabile in un avvallamento naturale del terreno per essere poi coperti con pietre di calcare permeabile. In questo modo le acque piovane potevano filtrare nella pietra e riempire le cavità. Alla sommità, poi, un blocco lapideo forato al centro (uccale) permetteva di calare i secchi per prelevare l’acqua.L’usanza di scavare pozzi negli avvallamenti risale all’epoca della denominazione bizantina di questo territorio.