L’ex polveriera della Marina Militare di San Giovanni si trova a poca distanza dal centro abitato di Siliqua. La zona è immersa nel verde e conserva diverse abitazioni e edifici ormai in stato di degrado che sono un esempio di architettura militare del periodo bellico e postbellico. Tra questi risultano ancora riconoscibili i magazzini, le garitte difensive, gli hangar per il ricovero di armamenti pesanti, la caserma dei Carabinieri, il lavatoio, la mensa, i due distributori carburante, il rifugio antiaereo, la cabina elettrica, il campo da calcio e il tracciato dell’antico binario con la piccola stazione per il carico/scarico merci. Dietro la ferrovia vi sono inoltre i 13 depositi di armi e munizioni ormai ridotti a ruderi. La funzione principale della struttura era infatti quella di deposito armi e munizioni, al suo interno vi era una apposita zona denominata “zona delta” adibita all’assemblaggio degli ordigni della Marina Militare Italiana prima e dell’esercito poi. Il territorio della polveriera comprendeva circa 50 ettari di terreno e una superficie totale coperta di 2000 mq. L’attività della polveriera iniziò negli anni ’30 del secolo scorso e proseguì fino agli anni ’70, rimase sotto presidio militare fino al 1985, anno in cui fu definitivamente abbandonata. Dei molteplici edifici che si trovano al suo interno, quello dell’autoparco è certamente il più grande. Si tratta di una imponente struttura in calcestruzzo a pianta rettangolare e con copertura piana disposta su un unico piano. Si presenta internamente come un unico volume scandito da pilastri di sezione rettangolare, con solaio in mattoni e rete di ripartizione in ferro in pessimo stato. Sulle facciate laterali sono presenti aperture di forma rettangolare, all’edificio si poteva accedere da due lati distinti e opposti caratterizzati da facciata discontinua e assenza di aperture.

