La batteria antinave “Carlo Faldi”, situata nel comune cagliaritano di Quartu Sant’Elena, si estendeva su un’area di circa 7 ettari e costituiva uno dei bastioni del “Fronte a Mare” di Cagliari: è stata l’ultima batteria antinave del Golfo di Cagliari ad essere allestita.
Dal 1939 era servita da personale della 4° Legione MILMART (Milizia Artiglieria Marittima) ed era dotata di un deposito munizioni principale scavato in roccia con 2000 colpi in dote.
Nel sito si trovano ancora la postazione telemetrica, piazzole di tiro e ricoveri per i pezzi di artiglieria, quattro cunicoli sotterranei, oltre ai ruderi di alloggi ed edifici di servizio, la garitta di guardia e il posto di osservazione. Le strutture non ipogee, dunque gli alloggi, la mensa e gli altri locali di servizio, rappresentano il risultato di sovrapposizioni, a partire dalle due originarie strutture in “ladiri”, con l’aggiunta di corpi di fabbrica e materiali incongrui. Tutti questi sono attualmente ruderizzati.
Il muro di contenimento del terrapieno su cui insistono i fabbricati, prospiciente il litorale orientale, mostra evidenti segni di cedimento strutturale, presumibilmente causati sia dal dilavamento superficiale, sia dall’azione marina. Il fortino, che è la culminazione centrale della parte a mare del compendio, evidenzia i segni del distacco e scorrimento del rivestimento realizzato con cemento e massi, oltre al crollo del solaio in cemento armato della postazione di tiro posta sulla sommità.
Poco dopo la guerra, gli alloggiamenti ed i servizi della batteria, come detto, probabilmente edificati in sovrapposizione ed ampliamento del complesso della cosiddetta “tonnara”, furono utilizzati come colonia marina. Per lo svolgimento della stessa colonia e per l’alloggiamento di strutture per la fruizione balneare del tipo a “casotti”, come localmente denominati, furono anche cementate parti del litorale occidentale della penisola di Is Mortorius.