La Batteria Schenello (poi Ammiraglio Albini) situata nella cala orientale dell’isola, da cui prende il nome, costituisce un buon esempio dell’evoluzione della batteria costiera “bassa” della piazzaforte difensiva di La Spezia. Le batterie “basse” sono quelle poste poco sopra il livello del mare, armate con pezzi a tiro radente per perforare le fiancate corazzate delle navi.
La Batteria Schenello risulta esistente già dal 1889 ma a livello progettuale non è contemplata nei piani edificatori del 1180 e del 1886. L’armamento in combinazione con la torre corazzata Umberto I è ritenuto affine a quello della batteria Maralunga sul lato opposto del golfo, con la quale operava in un sistema di interdizione potendo contare su reciprocità di appoggio e tiro incrociato.
La Batteria rappresenta un esempio di architettura militare frutto delle tecniche costruttive della fine dell’Ottocento, aggiornata negli anni Venti del XX secolo con il mutare delle tecniche militari, e di cui è documentato l’utilizzo durante il secondo conflitto mondiale; essa costituisce elemento del sistema organico fortificato realizzato a protezione dell’Arsenale Militare della Spezia che, con quello di Venezia, è il principale sistema difensivo di una Piazza Marittima mai realizzato in Italia.