Nel 1724 il Conte Paolo Antonio decise di costruire i tre edifici allineati di fronte al Tartaro, nel quale scorreva allora l’acqua viva dell’Adige. La barchessa, il palazzo e la chiesetta La chiesa fu benedetta il 17 luglio 1728, data in cui verosimilmente era già terminata la costruzione del palazzo e della barchessa, progettati entrambi in vista di frequenti soggiorni del conte e non solo come abitazione del fattore o per necessità agricole ma anche per le scuderie per i suoi cavalli e quelli dei suoi illustri ospiti L’intera tenuta dei Labia venne acquistata nel 1801 dal notaio Marc’Antonio Mainardi Mercante. Alla sua morte, nel 1831, una parte dei terreni, la barchessa e il palazzo toccarono al maggiore dei quattro figli, Francesco, al quale venne di fatto assegnata anche la chiesetta, col patto che la proprietà di questa sarebbe rimasta indivisa tra i fratelli. Nel 1856 Francesco Mainardi lasciò ogni cosa all’unica nipote Lauretta, che sposerà Francesco Beadin, sindaco di Cavarzere nel 1892 quando inaugurò il nuovo Municipio. Dai Beadin la proprietà passò infine ai Converso